RETE ASSOCIAZIONI OTTOBRE DI PACE: VEDERE L’ALTRA FACCIA DELLA STORIA

unnamedUn percorso didattico interdisciplinare sulla storia della pace nel Novecento

Come insegnare la storia, perché da essa si possano trarre efficaci spunti di riflessione per il vivere civile, alla luce dei problemi della realtà odierna?
Due in particolare sembrano le concezioni che la storia contemporanea ha posto radicalmente in crisi:
a) l’idea di progresso-sviluppo così come si è affermata nella storia dell’Occidente dall’età moderna a tutto il secolo scorso, che oggi rivela tutti i suoi limiti, alla luce delle conseguenze sociali e ambientali che tale modello lineare e meccanicistico ha prodotto.
b) l’idea di guerra-difesa come si è affermata dalla Rivoluzione francese in poi, soprattutto nelle forme che essa ha assunto nel nostro secolo.
L’armamento atomico sintetizza emblematicamente entrambi gli aspetti: è uno dei più importanti frutti del progresso raggiunto – nell’accezione principale che il termine ha nella cultura occidentale, cioè di progresso scientifico tecnologico – ed è il più potente mezzo di guerra, o meglio di dissuasione.
Finalità
La finalità principale del corso di aggiornamento è quella di rendere visibile una contro-narrazione di quanto è stato fatto per costruire percorsi di pace nel XX secolo. La strategia nonviolenta di trasformazione dei conflitti appare oggi l’unica via razionale per risolvere le controversie, l’unica compatibile con la sopravvivenza dell’umanità. E l’assunzione di un’ottica nonviolenta nella storia può avere oggi un grande significato ed una rilevanza teorica e politica.

Obiettivi
a-di conoscenza
Far conoscere eventi, figure, processi, movimenti poco noti nella costruzione della pace dal Novecento ad oggi (in tre moduli tematici: opporsi alla guerra; lottare con la nonviolenza; far pace con la natura)
Far emergere alcune sinergie tra movimenti contro il militarismo e la guerra, i movimenti per l’indipendenza, i diritti civili e sociali e i movimenti in difesa dell’ambiente
b-di riflessione
Considerare le diverse forme di violenza , diretta e indiretta, tra gli esseri umani e nei confronti della natura e gli eventi del ‘900
Comprendere cosa ha favorito e cosa ha ostacolato l’azione di pace, a partire da casi concreti;
Ricavare dagli esempi studiati un diverso paradigma di conflitto, capace di contenere la violenza e di sviluppare relazioni costruttive, nel rispetto della diversità
c-di azione
Motivare a impegnarsi in forme di cittadinanza attiva nel proprio contesto
Motivare allo sviluppo di competenze di intervento nonviolento nei conflitti
Metodologia
Alternanza di momenti di presentazione di contenuti tramite power point, filmati, lavori di gruppo, confronti in plenaria. Uso di fonti documentarie e iconografiche di diverso tipo, in relazione agli sviluppi della storiografia contemporanea.

Il corso è organizzato dal Liceo G.D. Cassini di Sanremo nella sede di Via Magnolie, 6
Il corso è inserito nella piattaforma S.O.F.I.A., é accreditato per la formazione permanente dei docenti
ed è gratuito per i partecipanti.

Lunedì 8 ottobre, Angela Dogliotti (ore 15-18) Centro Studi Sereno Regis
Presentazione del progetto nel suo complesso: finalità, obiettivi, contenuti, metodologia
Presentazione del primo modulo: “No alla guerra, superare l’idea del nemico” e introduzione al secondo modulo, sulle lotte nonviolente.
Uno studio di caso: la resistenza civile in Danimarca durante l’occupazione nazista.

Martedì 9 ottobre, Massimo Rubboli (ore 15-18) già docente Università di Genova
L’esperienza dei Quaccheri nel lavoro per la pace
Uno studio di caso: Martin Luther King e il movimento per i diritti civili degli afroamericani negli USA

Terzo e quarto incontro
Lunedì 15 ottobre, Paolo Candelari (ore 15-18) Mir-Movimento Nonviolento
Presentazione del secondo modulo: “Satyagraha: la forza della nonviolenza per costruire giustizia”;
uno studio di caso: Badshah Khan

Martedì 16 ottobre, Elena Camino (ore 15-18) Centro Interuniversitario IRIS
Presentazione del terzo modulo: “Gaia: la nostra casa comune”
Tracce per alcuni studi di caso: i difensori dell’ambiente; le conquiste di diritti
Osservazioni e discussione finale

I commenti sono chiusi.