SUCCEDE NEL DIANESE

A braccia aperteVi ricordate la sera del 22 di marzo 2017, quando a seguito della manifestazione dei sindaci contro l’arrivo dei profughi nel Dianese, realizzammo insieme ad AIFO ed altri la serata “A braccia aperte”? Bene, a seguito di quegli avvenimenti un piccolo gruppo di volontari si è costituito intorno a Mappamondo per fare qualcosa di concreto “per” ed “insieme” ai profughi ed alla cooperativa Jobel che li ospita.

Grazie alla disponibilità ed al sostegno della Parrocchia, che ha messo a disposizione le aule ed un piccolo terreno, sono stati avviati dei corsi integrativi pomeridiani di italiano ed è iniziata la coltivazione di un orto.

A settembre sono stati raccolti dei fondi per consentire ad alcuni profughi (4) di frequentare un corso di formazione per acquisire un minimo di competenze necessarie per la raccolta delle olive (uso di decespugliatore e motosega).

Ora si continua per realizzare progetti di inserimento nel territorio attraverso tirocini e borse lavoro, cercando aziende e persone disponibili.

Questa esperienza nell’ambito del terzo settore tra una associazione di volontariato e una cooperativa sociale, può rappresentare il tentativo da parte della società civile di entrare in relazione con il mondo dell’accoglienza, di offrire supporto ma anche stimolo a migliorare le modalità di lavoro e di relazione, allo scopo di superare i rischi di isolamento e incomprensione.

 

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