Ottobre 2018

Meno protezione umanitaria, più clandestini: sembra questa la logica del Decreto Salvini. Più Centri di Assistenza Straordinaria (CAS) dove gli obblighi dei gestori sono minimi e meno Sprar (Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati) dove invece sono richiesti progetti di inserimento delle persone. http://serenoregis.org/2018/10/02/note-a-margine-del-decreto-salvini-su-immigrazione-e-sicurezza-societa-italiana-di-medicina-delle-migrazioni/
A Riace dove, come in molti altri Comuni, qualche obiettivo di integrazione è stato raggiunto, anche con i Progetti SPRAR, il Sindaco viene mandato in esilio in attesa di processo. http://www.farodiroma.it/riace-riparte-di-padre-alex-zanotelli/

Ieri sera il Direttivo di Mappamondo ha incontrato i soci del Dianese: quello che sembrava impossibile un anno e mezzo fa (Serata con la popolazione a Diano Marina “A braccia aperte”) si è in parte realizzato: attraverso la collaborazione tra gestore (Cooperativa Jobel) e volontari, un gruppo di rifugiati richiedenti asilo si sta a poco a poco integrando sul territorio. Almeno questa è una buona notizia!

A braccia aperte

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